Domenico Caldara

CaldaraDomenico Caldara nacque a Foggia nel 1814 in una umile famiglia.
Fin da bambino fu incline al disegno e ancora quindicenne grazie ad un acquerello che fece al conte Varo, fu da questi mandato a studiare a Napoli nella Regia Accademia di Belle Arti. Da quel momento varie furono le commissioni che lo videro dipingere la volta del salone di casa Siniscalchi raffigurante Apollo con le muse sul Parnaso.
Disegnò nell’album della regina Maria TeresaL’apparizione di Cristo a S. Teresa e la “Gloria di S. Vincenzo Ferreri” per incarico di Re Ferdinando.
Nel 1854 fu nominato professore del Regio Istituto di Belle Arti di Napoli.
Nel 1859, per ordine della regina Maria Teresa, ritrasse a grandezza naturale il volto del re sul suo letto di morte nel Palazzo reale di Caserta e molti ancora furono i dipinti di gran valore che tutt’oggi sono conservati a Napoli.
Successivamente, quando il Governo Borbonico cadde,
il grande Domenico Caldara non volendolo seguire in esilio, si ridusse in desolata miseria. Morì a Napoli nel 1897.

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